Cento anni fa fu inaugurato il monumento alla Vittoria, un libro ne racconta la storia

17 Giugno 2025

Sabato 21 giugno, alle ore 11, nella preziosa Sala Tassinari della Biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli, verrà presentato il volume 100 ANNI SULLE ALI DELLA VITTORIA, curato con passione e rigore dall’Associazione Pro Empoli, in occasione del centenario dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

La pubblicazione nasce come un’opera di memoria e consapevolezza, che ricostruisce attraverso documenti d’archivio, fotografie d’epoca, articoli di giornale e cartoline storiche il lungo percorso che ha portato alla realizzazione di uno dei simboli più significativi della città: il monumento progettato da Dario Manetti e Carlo Rivalta, con la partecipazione dell’artista Oreste Andreini. Un racconto che si snoda dalle prime proposte del 1921, quando il Regio Commissario Paolo Lega lanciò l’appello per una sottoscrizione pubblica, fino all’inaugurazione e al suo significato nella memoria collettiva. E che racconta anche le fasi del recente restauro che ha permesso di scoprire un piccolo segreto che  racchiudeva la statua: un proiettile, al suo interno, frutto, probabilmente, dell’ultimo conflitto mondiale.

Il libro è frutto della collaborazione tra due figure di grande valore per la cultura empolese: Rossana Ragionieri e Nilo Capretti.

Rossana Ragionieri, presidente dell’Associazione Pro Empoli, è una scrittrice, autrice di numerosi volumi dedicati al territorio empolese e ai suoi personaggi illustri,

Nilo Capretti, fotografo, offre uno sguardo attento e poetico sulla memoria visiva della città. Il suo lavoro, che va ben oltre la semplice documentazione, riesce a cogliere l’anima dei luoghi e a restituire un’immagine viva e sentita della storia empolese. Le fotografie selezionate e rielaborate per il volume arricchiscono il testo e lo rendono un oggetto prezioso anche dal punto di vista iconografico.

Non poteva esserci sede più adatta della Sala Tassinari, il cuore storico della Biblioteca Fucini, per ospitare questa presentazione. La sala, tutelata dalla Soprintendenza per il suo mobilio d’epoca di rilevante interesse culturale, prende il nome da Anton Giuseppe Tassinari (1802-1883), figura di spicco del panorama politico toscano e generoso donatore della monumentale scaffalatura lignea ancora oggi custodita nella biblioteca.

“Ricordare il centenario dalla inaugurazione del monumento della Vittoria Alata – spiegano gli autori – vuole sottolineare il suo valore civile e testimoniale, ripensare al prezzo elevatissimo pagato in termini di vite umane, avere consapevolezza del dolore e delle sofferenze reali causate dalla guerra, riflettere sulle cause e le responsabilità di tanto dolore e sulle conseguenze di un conflitto che ha cambiato la storia”.

L’ingresso alla presentazione è libero e aperto a tutti.