La nostra storia
L’Associazione Turistica Pro Empoli (ATPE) nasce nel 1957 per iniziativa di un gruppo di concittadini interessati alla storia locale e alla conservazione delle memorie e del patrimonio culturale della città di Empoli.
Nello stesso anno 1957, ha inizio la pubblicazione del Bullettino Storico Empolese. rivista scientifica di Storia locale edita dall’ATPE.
Fra i fondatori della Pro Empoli, al seguito del primo ispiratore Mario Bini, figurano i nomi di Tito Guainai, Renato Paci, Aldo Mantellassi, Piero Sedoni, Aldo Busoni ed altri, impiegati, professionisti, imprenditori, tutti mossi dallo stesso amore per le memorie e per l’identità storica della città.

Dal 1988, l’Associazione pubblica anche la Rivista, ora quadrimestrale, Il Segno di Empoli.
Entrambe le pubblicazioni periodiche dell’ATPE sono distribuite gratuitamente a tutti i soci, alle scuole cittadine, alla Biblioteca Comunale e a tutte le Biblioteche e Istituti di Cultura che ne facciano richiesta, in Italia e all’estero
Dalla fondazione ad oggi, si sono succeduti, come Presidenti dell’ATPE:
Mario Bini
Renzo Marchetti
Alessandro Masoni
Adriana Palandri
Vanna Lavezzo
Grazia Arrighi
Rossana Ragionieri
Finalità
Alla ricerca storica, cui si dedicano gli specialisti del Bullettino Storico Empolese, si accompagnano la promozione dello sviluppo turistico del nostro territorio, le attività di turismo culturale e le molteplici iniziative di divulgazione.
In relazione alle suddette finalità, La Pro Empoli, oltre all’attività editoriale, organizza Mostre, Incontri e Conferenze su temi di storia e di attualità, di arte e di costume, Presentazioni di libri ecc.
Per accordo con l’Amministrazione Comunale, La Pro Empoli provvede all’organizzazione della parte laica dei Festeggiamenti per il Corpus Domini.
Periodiche conviviali rinsaldano il senso di appartenenza fra i soci.





Storia di Empoli
La storia di Empoli è ricca e affascinante, segnata dalla presenza di antiche civiltà che hanno lasciato tracce indelebili nel territorio. Situata tra le province di Firenze e Pisa, la città ha conosciuto numerosi periodi storici che hanno contribuito al suo sviluppo, rendendola un importante centro commerciale e culturale della Toscana.
Le origini preistoriche ed etrusche
I primi segni di insediamenti umani nella zona risalgono al Paleolitico medio (100.000-40.000 anni fa), come testimoniano i ritrovamenti archeologici che suggeriscono la presenza di tribù preistoriche nelle foreste dell’area, dove numerose specie animali trovavano rifugio. Tuttavia, è a partire dalla fine del VII secolo a.C. che Empoli inizia a essere abitata in modo più stabile dai popoli etruschi. La necropoli di Martignana, con le sue tombe e i reperti rinvenuti, conferma l’importanza della zona come punto di riferimento per le popolazioni etrusche, che utilizzavano Empoli come scalo fluviale per i commerci tra Pisa e Firenze.
L’epoca romana
Con l’arrivo dei Romani, Empoli divenne un centro di scambio commerciale molto attivo. La Tavola Peutingeriana, una copia medievale di una carta stradale romana, testimonia la presenza di Empoli, allora conosciuta come “In Portu”, un punto strategico lungo la via fluviale che collegava Florentia (Firenze) e Pisa. Durante questo periodo, Empoli era un importante snodo per il trasporto di merci, tra cui il famoso vino locale, per il quale venivano prodotte le tipiche “Anfore di Empoli” tra il II e il VI secolo d.C.
L’età medievale e longobarda
Nel Medioevo, Empoli fu teatro di diversi eventi storici significativi. La città subì l’influenza dei Longobardi, come testimoniano i numerosi toponimi di origine germanica, tra cui Monterappoli, Montepaldi e Riottoli. Le prime testimonianze scritte sulla città risalgono al 1059, quando la bolla papale di Papa Niccolò II conferì alla Pieve di Sant’Andrea il diritto di riscuotere tributi e rendite, dando inizio alla costruzione dell’imponente collegiata, simbolo di Empoli ancora oggi. Nel 1119, Empoli vide l’inizio dell’incastellamento grazie all’accordo tra i conti Guidi e il pievano Rolando, che favorì la concentrazione della popolazione nel centro urbano.
L’epoca dei Ghibellini e il Rinascimento
Nel 1260, Empoli fu teatro del Congresso Ghibellino, un incontro cruciale per le sorti di Firenze. La città, dopo la vittoria di Montaperti, rischiò di vedere la distruzione di Firenze, ma fu salvata grazie all’intervento di Farinata degli Uberti, una figura chiave della politica fiorentina, a cui è dedicata la piazza principale della città. Durante i secoli XIV e XV, Empoli visse un periodo di grande crescita economica e culturale. La città divenne un importante centro artistico, ospitando artisti del calibro di Masolino da Panicale, Lorenzo Monaco, e i fratelli Botticini. Le opere d’arte realizzate in questo periodo decoravano le chiese empolesi e oggi molte di esse sono conservate nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea.
Dalla dominazione medicea all’epoca moderna
Nel XVI secolo, Empoli passò sotto il controllo dei Medici, ma la città conobbe anche momenti difficili, come durante l’assedio del 1530, quando la Repubblica Fiorentina subì un colpo devastante. Con l’arrivo degli Asburgo-Lorena nel XVIII secolo, Empoli visse una riforma amministrativa che portò alla fusione delle Leghe di Empoli, Pontorme e Monterappoli in un’unica comunità.
Durante il periodo napoleonico, molti beni dei conventi furono raccolti e conservati nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea, fondato nel 1859. A metà dell’800, con l’espansione dell’abitato oltre le mura cittadine e la realizzazione della Ferrovia Leopoldina, Empoli sfruttò la sua posizione geografica favorevole, diventando un nodo cruciale per il commercio e lo sviluppo economico della regione.
La vocazione artigianale e commerciale
Nel XX secolo, specialmente durante il boom economico del secondo dopoguerra, Empoli divenne famosa per la sua vocazione artigianale e commerciale, in particolare nella produzione vetraria e manifatturiera. La città ha prodotto impermeabili e vetro verde di alta qualità, che sono stati esportati in tutta Italia e all’estero, consolidando la sua reputazione industriale.
La Biblioteca
Bullettino Storico Empolese
Il Segno di Empoli
Associazione Turistica Pro Empoli
Sede: P.za F. degli Uberti – Palazzo Pretorio – Piano 1°
50053 Empoli (FI)
Telefono: 0571 757533
Email: proempoli@libero.it
Orari di apertura
Lunedì: Chiuso | Martedì: 17:00 - 19:00 | Mercoledì: 11:00 - 13:00
Giovedì e Venerdì: 17:00 - 19:00 | Sabato: 10:00 - 12:00
Domenica: Chiuso